Il Castello di Valenzano si trova a soli 30 minuti dall'uscita Arezzo dell'A1 e ad un'ora d'auto da Firenze, Siena, Cortona, Perugia e il Chianti, ed è alle porte del parco delle foreste Casentinesi in una bellissima valle piena di castelli, monasteri e pieve romaniche ad una altitudine di circa 500 m s.l.m.
'900-Torre di vedetta longobarda posta a controllo della viabilità di collegamento tra Casentino e Romagna (Via Romea).
1000-Nascita del nucleo fortificato di proprietà di nobili longobardi.
1200-Passaggio agli Ubertini, viene citato nei documenti come castello.
1221-Si parla nei documenti di una torre nel castello, di due case dentro il castello presso la torre, di alcune terre, del patronato della chiesa di S.Niccolò ubicato dentro, e quella di S.Maria posto fuori dalle mura. (Donazione fatta da Ubertino Ubertini di Gualfreduccio al priore di Camaldoli)
1321-Il castello al vescovo Guido Tarlati. Ampliamento del sito fortificato e costruzione della seconda torre.
1327-Muore Guido, gli succede Pier Saccone Tarlati che nel 1337 cede il governo del territorio ai fiorentini, in un documento del 7.Marzo si trova un riferimento al castello:" i figli e i nipoti di Grifolo e Guglielmo di Valenzano e il castello di Valenzano con i suoi uomini e la sua corte sono dichiarati esenti dal pagamento di diritti feudali ai fiorentini".
1345-I Tarlati vengono interdetti dai fiorentini da Valenzano eccetto Rigotto e suo figlio Ghisino.
1384-I Tarlati sottopongono ai senesi i loro possessi tra cui Valenzano ( in un documento del 24.Giugno viene elencato insieme ai 59 castelli e ville). I Tarlati ne avevano l’uso. Successivamente cedono al comune di Arezzo tutti i loro castelli tra cui Valenzano posseduto da Agamennone di Mangio Tarlati e da sua moglie Maddalena. Dall’ispezione dei castelli Valenzano viene così descritto:" è un castello con due palagi (palazzi) da levare e recarli a tetto".
1385-Vengono promulgati i capitoli di sottomissione a Firenze in cui si dice che il castello ed il palazzo di Valenzano appartengono ai fiorentini, che il palazzo è quasi in mezzo al castello si disarmi e sbassi di modo che non sia più fortezza (proprietà di Maddalena Tarlati), che Agamennone del fu Mangio da Pietramala non potesse entrare in detto castello e che i due palazzi a torri fossero sbassati. Tale ordine causa la trasformazione del castello in villa.
1390-Proprietari sono gli eredi di Francesco Mingacci e successivamente gli eredi di Niccolò da Valenzano.
1414-Il castello passa a Ghino Rondinelli il quale trasforma i ruderi del castello in fattoria.
1700-I Rondinelli diventano marchesi di Bucine grazie alla eredità dei Vitelli, in occasione del conferimento Giuseppe Rondinelli verso la metà del 1700, costruisce la villa fattoria composta da 18 stanze. Successivamente, alla fine del 1700, verrà ampliata dal marchese Andrea da 18 a 31 vani.
1850-La torre della fattoria viene intonacato e sbassata.
1872-Il conte Andrea fà murare presso la porta della sua antica villa, una iscrizione latina che dice che il castello di Valenzano era munito di due torri.
1884-La villa fattoria viene ereditata da Isabella, figlia del marchese Andrea, che cederà poi alla sorella Clementina, moglie del conte Giovanangelo Bastogi.
1887-Agnolucci (1832-1926) di Sinalunga, riceve la commissione dai Bastogi per la costruzione del castello di Valenzano, i lavori dureranno 18 anni.
1897-Clementina acquista la vecchia chiesa di Valenzano fuori le mura.
1904-In una planimetria dell’Agnolucci viene individuato la villa Rondinelli attigua all’abside della chiesa e il palazzo Bastogi dalla parte della fattoria. La casa del guardia posta fuori dalla cinta, non era ancora terminata. Il castello viene descritto come forma poligonale con un solo corpo di fabbrica che contiene la chiesa, la canonica, la villa Rondinelli, e il nuovo palazzo Bastogi con le scuderie, la fattoria con i magazzini, le cantine, i granai e i frantoi. La torre della fattoria durante i lavori mostrò, tolto l’intonaco, aperture medievali. Probabilmente questa è la torre più vecchia. Durante i lavori per il rivestimento della villa furono rinvenute tracce dell’antica torre inglobata nella villa Rondinelli. Ora le torri sono quattro, due antiche ricostruite, una mozzata nel 1850 che fa parte della fattoria e la seconda dove è la meridiana, più due di nuova costruzione: quella esagonale con il torrino e l’altra detta di pietra che congiunge la villa con il palazzo. Da una foto/cartolina si individua un corpo fabbrica antistante il nucleo della villa, oggi non più esistente.
1934-Muore Clementina Rondinelli. Il castello passa ai figli Riccardo (1883) e Maria Adelaide (1889), e al cognato. Maria Adelaide adotta due lontani parenti Eleda Franceschi e Conte Leone Paolozzi Strozzi; questi ereditano nel 1967 il castello per 2/3, l’altro terzo andrà alla Confraternita della Misericordia di Livorno.
1969-Da una compravendita del 15.Marzo i fratelli Franceschi acquistano 1/3 ciascuno della proprietà del castello dalla Misericordia, ed 1/9 passa a Franceschi Teresa.
1970-I fratelli Franceschi rilevano la parte di Franceschi Teresa.
1997-Per succesione di Paolozzi Strozzi Leone le quote dell’immobile vengono ripartite tra Francesco Bastogi Eleda per 10/24, Paolozzi Maiorca Strozzi Beatrice per 3/24 e Paolozzi Maiorco Strozzi Giovanna per 3/24. A Francesco Marino rimane 1/3 del castello di Valenzano e successivamente ne diventerà unico proprietario.